[Internet-e-architetture-di-rete] la suite tcp/ip
Igor Pagnini
igorpagnini1979 at gmail.com
Sat Apr 16 17:38:03 CEST 2016
Buonasera Antonio,
intanto il riassunto della RFC 1918:
> RFC 1918
> https://www.rfc-editor.org/rfc/rfc1918.txt
La RFC 1918 tratta l'indirizzamento degli hosts all'interno delle reti
private all'interno dello spazio di indirizzamento IPv4.
Lo IANA ha preposto tre "blocchi" di indirizzi che non sono instradabili
su internet e quindi destinati all'indirizzamento su reti private:
10.0.0.0 - 10.255.255.255 (10/8)
172.16.0.0 - 172.31.255.255 (172.16/12)
192.168.0.0 - 192.168.255.255 (192.168/16)
Nella RFC 1918 gli hosts appartenenti ad una rete privata vengono divisi
in tre categorie in base alle relative esigenze di connettività.
Abbiamo quindi hosts che:
- non hanno necessità di comunicare con altre reti private od internet
- hanno necessità di accedere solo a determinati "servizi" esterni alla
rete privata di appartenenza che possono essere raggiunti tramite gateways
- Hanno necessità di comunicare con altre reti private e di avere un
accesso ad internet
Si definiscono quindi "privati" gli hosts che fanno parte delle prime
due categorie e "pubblici" gli hosts che invece fanno parte della terza.
Un azienda che abbia necessità di progettare una rete deve quindi fare
una lista (che tenga conto anche di possibili necessità future) di
quanti e quali hosts abbiano necessità di essere indirizzati come
"pubblici" e quelli invece che possano essere trattati come "privati",
poi farsi assegnare da un Internet Registry gli indirizzi pubblici da
assegnare agli hosts "pubblici"(che saranno IP unici a livello globale)
ed attribuire invece agli altri una numerazione in uno spazio di
indirizzamento non instradabile su internet.
Nulla vieta la possibilità di utilizzare uno spazio di indirizzamento
diverso da quelli suggeriti dallo IANA nel caso di una rete privata che
non abbia punti di accesso ad internet quindi, ma ovviamente nel caso in
cui successivamente si necessiti di un accesso ad internet si renderebbe
necessario il cambio di indirizzamento di tutti gli hosts della rete o
la configurazione di appositi filtri nei routers.(altrimenti ci
sarebbero ovvi problemi di ambiguità in fase di routing in quanto lo
spazio di indirizzamento scelto non sarebbe unico a livello globale).
I principali vantaggi offerti dalla scelta di adottare uno spazio di
indirizzamento privato sono:
- Il "risparmio" di indirizzi unici a livello globale, ove non siano
necessari, a vantaggio della conservazione delle risorse di internet.
- Il miglioramento in termini di flessibilità nella progettazione della
rete, grazie alle maggiori risorse a disposizione rispetto a quante non
se ne potrebbero ottenere attingendo ad un Internet Registry, e la
possibilità di effettuare un indirizzamento secondo schemi più comodi
sia a livello operativo che amministrativo a tutto vantaggio dell'azienda.
Lo svantaggio principale di tale scelta invece risiede nella necessità
di reindirizzare gli hosts che dovessero poi aver necessità di essere
connessi ad internet.
Appena terminato invierò il riassunto della RFC 4193.
Saluti
Igor Pagnini
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